Perché molte persone riescono ad avere successo in vari contesti di vita nonostante ostacoli e avversità? La risposta comune è che possiedono talento, intelligenza, e vivono in un ambiente ricco di opportunità e stimoli. Sebbene questo sia innegabile, ci sono altri importanti fattori da considerare.
Sono noti gli studi di Angela Dachworth e colleghi sui fattori di successo nell’ambito accademico e professionale. Nell’articolo del 2007, Grinta: perseveranza e passione per gli obiettivi a lungo termine, l’autrice definisce la Grinta come l’insieme di risorse psicologiche unite a perseveranza e passione. Il tema ha suscitato molto interesse da parte dei ricercatori e da allora sono stati condotti molti studi.
Le risorse psicologiche comprese nel costrutto di Grinta e che consentono agli individui di eccellere in circostanze stressanti sono:
- Resilienza psicologica (Rutter, 1985, Vella et al. 2019)
- Autoefficacia (Bandura, 1989)
- Stili di coping (Lazarus e Folkman, 1984, Zani e Cicognani, 2001)
- Intelligenza emotiva (Goleman, 1995).
La resilienza psicologica è la capacita di far fronte, ma è soprattutto la capacità di riprendersi
Fra queste, certamente una delle più conosciute e importanti e che vanta un ambito di indagine ancora oggi molto rilevante, è la Resilienza psicologica. Essa coinvolge diversi fattori protettivi: individuali, interpersonali e ambientali (PDM-2, 2018).
Dal punto di vista individuale la Resilienza psicologica implica:
- la capacità di adattarsi
- di superare le difficoltà
- di crescere nonostante le avversità.
Essere resilienti significa trovare la forza interiore per affrontare le sfide in modo costruttivo, imparando dagli ostacoli e trasformandoli in opportunità di crescita personale. È un processo che richiede:
- fiducia in se stessi
- ottimismo
- capacità di mantenere la calma anche nei momenti più difficili.
La Resilienza psicologica è una qualità preziosa che può essere coltivata e sviluppata nel corso della vita. Favorisce una maggiore consapevolezza di sé e favorisce lo sviluppo della capacità di affrontare le sfide con coraggio e determinazione.
Perseveranza e passione per gli obiettivi a lungo termine
Seguendo la formulazione di Dachworth e colleghi (2007, 2017), oltre le risorse psicologiche prima citate (Autoefficacia, Coping, Resilienza psicologica e Intelligenza emotiva) rivestono un ruolo fondamentale la perseveranza e la passione.
Perseverare significa, in primo luogo, riuscire ad affrontare gli ostacoli come sfide anziché minacce. La perseveranza inoltre richiede:
- la creazione di routine e di abitudini positive
- essere costanti nel portare avanti un compito o un’attività
- la capacità di autocontrollo come la capacità di regolare l’attenzione, le emozioni e il comportamento di fronte le tentazioni.
Anche la passione ha un ruolo essenziale per raggiungere obiettivi a lungo termine. La passione entra in gioco quando dobbiamo prendere una decisione importante come scegliere una facoltà, un master, uno sport, o un nuovo lavoro. Generalmente, in questi ambiti, la passione è definita come un profondo interesse e piacere verso un’attività ritenuta personalmente importante e che dà senso e significato alle intenzioni (Vallerand, et al., 2023). Ma bisogna fare attenzione a non separare la passione dalla perseveranza. Infatti, come avverte Dachworth e colleghi “La passione senza perseveranza è curiosità vana”.
Non si può parlare di perseveranza e passione senza parlare di autodisciplina
In uno studio successivo (Duckworth, & Gross, J., 2014) si evidenzia come autodisciplina e grinta, siano correlati positivamente. Sempre in questo studio, è interessante notare come alcune persone “grintose” si applicano con perseveranza e passione ai loro obiettivi a lungo termine, ma si mostrano indisciplinate in altri ambiti della loro vita. Sebbene l’autodisciplina (insieme all’autocontrollo) sia più legata a obiettivi a breve termine, è dimostrato che alti livelli di autodisciplina e grinta possono condurre a successi maggiori rispetto a entrambi presi singolarmente.
L’autodisciplina insieme all’autocontrollo è una delle chiavi principali per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni anche quando le sfide sembrano insormontabili. Questo comporta la capacità di resistere alle “tentazioni” e di non perdere di vista il traguardo finale. In altre parole, lungo la strada verso il traguardo finale, è necessario tenere allineati le intenzioni, gli scopi e gli obiettivi a lungo termine con le attività che ovviamente sono collocate su piani temporali diversi.
L'autodisciplina è come un muscolo che va allenato costantemente e, con il tempo, diventa sempre più forte, permettendoci di superare gli ostacoli che si presentano sulla nostra strada verso il successo. In sostanza l’autodisciplina è una capacità e come tutte le capacità o abilità si migliora con la pratica e l’apprendimento.
Inoltre, attraverso l'autodisciplina si raggiunge una padronanza nel proprio lavoro o in altre attività, come dimostrano per esempio gli atleti, i musicisti e gli scrittori. Infatti, la padronanza implica eccellere in un ambito e diventare una versione migliorata di sé stessi, passo dopo passo, miglioramento dopo miglioramento.
Basta il talento per avere successo?
In sintesi, perseveranza e passione, risorse psicologiche, autodisciplina e autocontrollo, e condizioni ambientali favorevoli si completano reciprocamente dimostrando che il talento da solo non è sufficiente per raggiungere il successo.
Per concludere, in questo articolo si è scelto di non fare cenno alle diverse condizioni di difficoltà individuale, interpersonale e ambientale che a volte ostacolano il processo di miglioramento e crescita personale. Tali difficoltà emergono in modo frequente e significativo soprattutto nel giovane adulto.
A questo proposito vale la pena ricordare che in questa fase di transizione che va dai 19 ai 30 anni circa, il giovane adulto, non più adolescente, è coinvolto in un complesso e delicato processo decisionale circa il suo “personale” progetto di vita e di carriera lavorativa.
Un terapeuta può aiutare a individuare e comprendere le difficoltà e i fattori che influenzano o condizionano tale processo. E naturalmente offrire il necessario supporto per attuare con efficacia adeguate strategie comportamentali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi a lungo temine desiderati.
Nota: per non appesantire il testo è stato usato il maschile secondo le tradizionali regole in uso nella lingua italiana.
Fonti:
- Bandura, A. (1989), Human Agency in Social Cognitive Theory, in American Psychologist, 42, 1175-1184.
- Duckworth A., Peterson C, Matthews MD, Kelly DR.. Grit: perseverance and passion for long-term goals. J Pers Soc Psychol. 2007 Jun;92(6):1087-101.
- Duckworth, A., James J Gross, Self-Control and Grit: Related but Separable Determinants of Success, Curr Dir Psychol Sci. 2014 October, 23(5): 319–325.
- Duckwrth. A., (2017), Grinta. Il potere della passione e della perseveranza, Giunti, Firenze.
- Goleman, D., (1995), Intelligenza emotiva. Che cos'è e perché può renderci felici, Rizzoli, Milano (2021).
- Lazarus, R.S., Folkman, S. (1984), Stress, Appraisal and Coping, Springer, New York.
- Manuale Diagnostico Psicodinamico PDM-2, a cura di V. Lingiardi e N. McWilliams, Raffaello Cortina Editore 2018.
- Rutter M. (1985), Resilience in the face of adversities, British Journal of Psychiatry, 147, 598-611.
- Vella, Shae-Leigh Cynthia Pai, Nagesh B., (2019), A Theoretical Review of Psychological Resilience Defining Resilience and Resilience Research over the Decades, Archives of Medicine and Health Sciences 7(2):p 233-239, Jul–Dec 2019.
- Vallerand, R. J., Blanchard, C., Mageau, G. A., Koestner, R., Ratelle, C., Léonard, M., ... & Marsolais, J. (2003). Les passions de l'ame: on obsessive and harmonious passion. Journal of personality and social psychology, 85(4), 756.
- Zani, B., Cicognani, E., (2001), Le vie del benessere, Carocci, Roma.
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