Lo scioglimento legale di un matrimonio è un atto giuridico con una durata temporale mediamente prevedibile. Ma possiamo dire altrettanto del legame affettivo?
Sembrerebbe di no. Sembrerebbe che la rabbia e il rancore che osserviamo nella maggior parte delle separazioni rallenti anziché accelerare il processo di “separazione mentale” tra gli ex-coniugi.
Quando il contesto relazionale è molto conflittuale, gli ex-coniugi (o ex-coppia di fatto) impiegano più tempo a ritrovare un loro personale equilibrio. Lo stress legato alla fatica di lasciarsi (con tempi e modi spesso imprevedibili) condiziona profondamente sia la loro vita sia quella dei figli.
Se chiediamo ai figli di genitori separati, oggi adulti, cosa ricordano di quel periodo parecchi riferiscono che i continui litigi a volte molto violenti a cui assistevano da bambini, oltre ad aver influenzato negativamente la loro vita di relazione, suscitavano in loro paura, disorientamento e senso di solitudine.
La separazione è dunque un evento molto spesso doloroso per la coppia e per i figli.
Cosa possono fare i genitori per limitare le conseguenze negative di una separazione conflittuale?
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Non mettere i figli contro l’altro genitore. I bambini devono poter costruire una modello positivo maschile e femminile con cui identificarsi
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Tenere a freno l’ostilità e il rancore. Assistere ai litigi dei genitori è la causa più comune di difficoltà psicologiche nei bambini
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Non sparlare dell’ex-coniuge in presenza dei figli. Sforzatevi invece di esprimere opinioni positive su di lui/lei
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Non sparlare dei membri della famiglia dell’ex-coniuge. I bambini amano i loro nonni e zii, e se un genitore dice cose negative su di loro il bambino si sentirà in conflitto
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Rassicurare i figli sul fatto che loro non sono la causa della separazione. I bambini si sentono spesso in colpa quando i genitori si separano e devono essere perciò continuamente rassicurati.
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Comunicare ai figli il fatto che entrambi i genitori continueranno ad amarlo e a trascorrere molto tempo con loro. Sfatiamo il mito che la qualità è meglio della quantità, vanno insieme.
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Comunicare ai figli il fatto che voi vi impegnerete a fare del tutto affinché loro siano felici. Un bambino felice sarà in grado di affrontare in modo adeguato le difficoltà della vita
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Concordare e condividere un preciso stile educativo. Entrambi i genitori devono far rispettare le stesse regole su ora di andare a dormire, fare i compiti, tempo da passare su smartphone, TV, rientro casa e così via.
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Rinegoziare un rapporto di co-genitorialità senza conflitti. Non c'è bisogno di essere il migliore amico/a dell’ex-coniuge, ma è necessario tentare di costruire un rapporto civile
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Partecipare a gruppi di supporto alla genitorialità e rivolgetevi a uno psicologo esperto che aiuti a gestire la rabbia.
Adattato da: Jocelyn Block, M.A. and Melinda Smith, M.A.
Foto: Pixabay